Bravo Ministro Fioroni, non se ne poteva più di filmati realizzati a “tradimento” in classe e poi caricati su internet. Non se ne poteva più perché davano un’immagine non veritiera della Scuola e dei seri professionisti che vi operano.
Bravo Ministro Fioroni per aver avuto il coraggio di dire con chiarezza che chi realizza tali filmati rischia, oltre che le punizioni previste dalla Scuola, anche quelle di carattere pecuniario.

Giuseppe Fioroni e Francesco Pizzetti, rispettivamente Ministro dell’Istruzione e garante della protezione dei dati personali chiariscono che chi diffonde immagini con dati personali altrui non autorizzate, tramite Internet o mms, rischia anche a scuola multe da 3.000 a 18.000 euro e da 5.000 a 30.000 euro nei casi più gravi, che possono essere irrogate dall’Autorità garante della privacy, insieme a sanzioni disciplinari che spettano invece alla scuola.
“La direttiva… vuol favorire l’informazione corretta ai docenti, ai dirigenti scolastici e agli studenti per l’utilizzo dei videofonini… Libertà d’uso, ma una libertà che sia congiunta alla responsabilità senza calpestare il rispetto e la dignità della persona, che sia il docente o il compagno di classe”, ha detto Fioroni ai giornalisti.

Il garante Pizzetti ha sottolineato che l’aspetto più importante della circolare è lo sforzo di “informare i ragazzi e renderli consapevoli: un’immagine su Internet la si può trovare a 30 anni di distanza… Quello che mi interessa è che si capisca il danno gravissimo che si può fare, magari senza volerlo”.
“Va detto alle persone: ti dispiace se fotografo? Se registro la lezione? Ed è inteso che è per uso personale, non per mandarlo in Rete, e se lo faccio rischio grosso”, ha aggiunto il garante